Una nuova identità per il Giardino Chelazzi
Studenti: Chiara Dolcini, Ludovico Meneghel, Mariano Pino
Scuola: Corso di Laurea Magistrale in Architettura del Paesaggio – Unifi DIDA
Sfida: Immaginare la città policentrica
Il progetto rappresenta una delle tre proposte (giardino ludico, giardino selvatico e giardino condiviso) realizzate per la riqualificazione del Giardino Chelazzi, spazio annesso all’attuale Palazzo Gerini.
Il giardino selvatico è stato identificato come quello più interessante, in quanto per le sue caratteristiche è in grado di racchiudere in se anche gli altri due temi. Quest’ultimo nasce dall’idea della natura che si riappropria dello spazio all’interno della città e presenta una spiccata stagionalità, che si rifà al concetto di “giardino in movimento” di Gilles Clément.

Il visitatore può quindi entrare in contatto con la natura, attivando sia i sensi principali, che quelli secondari come propriocezione e cinestesia.