Studenti: Cialoni Arianna, Faticanti Sara, Montaquila Noemi, Reinton Gleine Meryll, Tucci Martina,
Vita Chiara
Scuola: ISIA Firenze
Sfida: Immaginare la città policentrica
Firenze ospita attualmente più di 100.000 studenti, tra alunni delle scuole secondarie di secondo grado e universitari, tenendo conto non solamente dei residenti ma anche dei fuori sede. Questi dati hanno rivelato la complessità e l’eterogeneità delle esigenze mostrate dai giovani nell’identificare uno spazio pensato e progettato ascoltando le loro necessità, un luogo in cui promuovere la cultura ma che allo stesso tempo favorisca anche l’integrazione diventando un punto di incontro del territorio, creando nuove connessioni per realizzare la città policentrica (“15 minutes cities”).
Prendendo come riferimento il target sopra citato, abbiamo svolto un’attenta analisi delle criticità che caratterizzano l’attuale situazione delle aule studio e delle biblioteche fiorentine e, grazie al contributo di un campione di studenti appartenenti al nostro target di riferimento, siamo riusciti a delineare alcuni fattori di debolezza riguardanti principalmente l’inadeguatezza degli spazi e dei servizi offerti attualmente.
Per venire incontro alle esigenze del nostro target, “Studium Loco” si propone come spazio e servizio pay per use a Firenze dedicato allo studio basato sulla prenotazione. La nostra proposta di progetto si presenta principalmente come una soluzione adattabile e scalabile che sappia adeguarsi alla città e agli spazi a disposizione, nonché come un’ipotesi di progetto per la riqualificazione di spazi abbandonati, come ad esempio l’INPS di Viale Belfiore e l’Ex OGR.
Spazi, collaborativi e non, sono pensati per accogliere attività di studio, esami, workshop o meeting, in una logica di spazi ibridi e facilmente modulabili a seconda delle occasioni, delle esigenze e del luogo. In questo ultimo caso l’ubicazione dello spazio in questione va ad occupare una zona nevralgica, non solo in termini di accessibilità, per la sua prossimità a diversi mezzi pubblici di trasporto, tra cui la stazione centrale, ma anche per la sua vicinanza ad altri luoghi che promuovono attività culturali, ricreative e congressuali.
L’obiettivo è quello di identificare un luogo che soddisfi, attraverso ambienti creati ad hoc, le esigenze e le necessità delle diverse tipologie di studenti e dei loro differenti metodi di studio.